lunedì 1 aprile 2013

#Miti da sfatare: allattare è una sciocchezza

Eccomi. Sempre presente. Ancora viva. Con poco poco pochissimo tempo per me, tette sempre al vento e un cespuglio tra i capelli, ma al momento ancora abbastanza sorridente e con nemmeno troppe lacrime all'attivo (ormoni, non mi avrete!).

La Gattina (da oggi la chiamerò così, Piccola Stella vi ha davvero confuse ih ih... e poi lei ha occhi e labbra da gattina, vi giuro) ha ormai 18 giorni e dorme parecchio, Piccolo Uomo è più testardo e capriccioso del solito ma non ha (ancora) attentato all'incolumità della soejna , Papà Gabbiano è in ferie fino a domani e secondo me non vede l'ora di tornare al lavoro, io ho un sonno pazzesco e molta voglia di uscir di casa ma resisto.
Uno scenario quasi idilliaco se non fosse per... l'allattamento. Un dettaglio se hai un neonato per casa, argh.

Premessa: i miei sono una specie a parte, forse figli più della tecnologia e del silicone che miei, io non lo so, ma NON sanno cosa farsene del lattuccio di mamma. O meglio, del lattuccio diciamo di sì, ma della tetta proprio no.
Per nove mesi ho fatto la spavalda dicendo a tutti che con la Gattina sarebbe inevitabilmente stato più semplice che con Piccolo Uomo e... invece no. Anzi.

Dopo il lunghissimo e rocambolesco parto di Piccolo Uomo (vi dico solo che l'ostetrica che lo ha fatto nascere si ricorda perfettamente di noi dopo ben 30 mesi, no comment) il piccoletto aveva avuto parecchi problemi tra liquido amniotico sputacchiato per giorni e giorni, incredibile sonno post stress da parto difficoltoso etc. Quindi io - che ci tengo moltissimo ad allattarli con latte materno, non solo per le sue proprietà ma perché il latte di mamma è un mondo e non è solo latte - ero partita all'attacco con tiralatte anche 8 volte al giorno, gli davo un bibe di latte mio dopo averlo attaccato al seno con i paracapezzoli, visite dall'osteopata e consulenti per l'allattamento... insomma, chi più ne ha più ne metta. Roba da perderci la testa!

E io rispetto le mamme che per scelta o per necessità allattano con latte artificiale, ma io desideravo tanto dargli il latte di mamma. E come è noto la mia testa è bella dura e Piccolo Uomo fino alla fine del sesto mese ha preso anche latte di mamma. Happy end.

Con la Gattina mi son detta: è nata in un quarto d'ora... sarà una sciocchezza, una vera passeggiata. E invece già in sala parto la ragazza non cercava il latte di mamma, poi sonno incredibile, poi liquido amniotico sputato per tre giorni, poi non riusciva ad attaccarsi né a muovere correttamente la bocca, poi nemmeno il Das o altri aggeggi per neonati ripetenti sembravano funzionare, due belle ragadi causate da attacco scorretto... in pratica si è ripetuto un copione molto simile al precedente.

Ovviamente son comunque andata in crisi, ma la differenza è che col secondo figlio HO IMPARATO A CHIEDERE AIUTO, SUBITO: ho inseguito ogni singola puericultrice del nido, son tornata a casa dopo ben 5 giorni affiancata da un'ostetrica, l'osteopata ha visitato la Gattina che lei aveva solo 10 giorni, mi son subito presa cura delle mie ragadi invece di sopportare stoicamente, usiamo un biberon speciale che fa da palestra per imparare a prendere il latte al seno, prendo tempo per riposare e non cucino da due settimane.

Al momento non abbiam fatto grandi progressi, ma qualche piccolo passo sì. E ne gioiamo. E grazie al mio amico/nemico tiralatte son riuscita ad avere tanto latte da poterla allattare con latte materno. Ok ok, latte materno dal biberon e non al seno, non siamo perfette vabbè. Nemmeno ci interessa esserlo, forse.

E poi ho imparato un'altra lezione: per avvicinarci ai nostri figli nuovi di zecca bisogna prima togliersi le scarpe e lasciare pregiudizi e aspettative sullo zerbino: ognuno di noi ha i suoi tempi, ritmi e capacità, è così fin da piccolissimi. Se dare ci sembra difficile, anche ricevere non è una passeggiata. E il latte di mamma è pura relazione e richiede pertanto degli aggiustamenti, come in tutti i rapporti tra individui.

Mamme di tutte le età, non cascate nel tranello: allattare al seno non è una passeggiata né la cosa più naturale del mondo. Se siete nei guai come noi non è perché siete delle povere madri sfigate e incapaci con i capezzoli troppo piccoli/grandi/sporgenti/piatti o con troppo/troppo poco latte.
Cercate in rete e vedrete che siamo un esercito ad avere difficoltà simili. Magari potremmo incoraggiarci a vicenda e darci una mano, no?

12 commenti:

  1. Ottimo suggerimento: anche io ho "salvato" il nostro allattamento con i consigli della rete!

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    1. L'unione fa la forza, in questi casi come in molte altre cose :)

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  2. Ti prego scrivimi un post che mi infonda coraggio perché tra un mese poco più sarò nella tua stessa situazione ed ho una FIFA blu!!!!

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    1. Ecco. Dai. Insomma... io non so mentire alle amiche, mi beccano subito.
      Però ti assicuro è una fatica tremenda ma ne vale mille volte la pena!!

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  3. Allora: innanzitutto fai benissimo ad "insistere"! il latte materno, quando c'è, è prezioso ed indispensabile! Non sapevo della fatica che hai fatto per allattare piccolo uomo e ti ammiro molto. Veniamo alla mia esperienza: seppur diversissima dalla tua.
    Cla si è attaccato a due ore dal parto. Ha allattato selvaggiamente per 11 mesi e mezzo. Non ha mai preso latte nel biberon, né prima e né dopo.
    Per quanto so bene che sia stata una fortuna, confermo quanto dici. Allattare è faticoso e impegnativo: io continuavo a dimagrire e "producevo" però un latte pieno di cose buone. Con una seconda gravidanza pur mantenendo la volontà preziosa di allattare mi organizzerò cn un biberon subito. Sarebbe stato per me un grande aiuto. Un abbraccio

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    1. Vedi, ognuna di noi ha la sua storia e anche quando sono diversissime come le nostre ci aiutano, anche solo a vedere le cose da un diverso punto di vista.

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  4. Hai detto una grande verita': con i secondogeniti si e' piu' consapevoli, anche di chiedere aiuto. Buona domenica cara

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    1. Grazie.
      Sei sempre tre passi avanti a me, così mi fai sembrare più facile il sentiero :)

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  5. perfettamente concorde. aggiungo soltanto, per chi magari ancora non ha fatto l'esperienza, che resterà uno dei ricordi più dolci di questi primi mesi. o almeno per me è stato così.
    un abbraccio grande anche da qua, a tutti voi quattro.
    a presto

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    1. Grazie, hai ragione è così.
      Solo che tiralatte e paracapezzolo in silicone smorzano la poesia ;)

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  6. Grazie per essere passata da me. I commenti mi riscaldano sempre il cuore ma il tuo mi ha commosso. Quindi eccomi qui e da oggi ci sarò sempre.
    La mia bimba non sono riuscita ad allattarla, mi sono tolta il colostro con il tiralatte pensando a lei ma il latte non arrivava.
    Ho un seno grosso e credevo che con il primo mi venisse un mare di latte e invece nulla, solo colostro anche con lui..mi è dispiaciuto ma ho visto che con Mellin è diventato un omino stupendo.
    Ti abbraccio Francesca

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    1. Francesca grazie, mi sono commossa a leggere il tuo commento. Non riuscivo a risponderti.
      Sono felice di averti incrociata, io non credo alle coincidenze.
      Ti abbraccio

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Ascoltare e raccontare, è un po' la stessa cosa. Bisogna essere disponibili, lasciare sempre l'immaginazione aperta (Antonio Tabucchi)