martedì 19 marzo 2013

A te, che costruisci insieme a me

A te, così diverso da me, ma solo in apparenza perché amiamo le stesse cose.

A te, che per loro ti dimentichi di cenare e scarichi app per segnarti un memo dopo l'altro. Lo so quanto odi gli elenchi delle cose ancora da fare.

A te, che ti fidi e ti affidi al mio istinto di mamma e non ti accorgi di quanto questo mi nutra.

A te, che sabato notte mi dicevi: tranquilla, tu respira e io guido, vedrai che arriveremo in tempo e contemporaneamente schiacciavi a fondo l'acceleratore sorpassando in piena galleria.

A te, buona festa del papà.
Perché noi piccole snob non amiamo le ricorrenze commerciali, ma in certi casi finiamo per cedere al loro fascino.

martedì 5 marzo 2013

Stanca (post altamente lagnoso)

immagine da web
Oggi sono stanca. Stanca stanca stanca.
Di portarmi dietro in ogni singolo movimento tutti questi chili, che per fortuna ancora mi allaccio le scarpe e taglio le unghie dei piedi da sola, un filo di dignità è salva ma la fatica è tanta.

Di dovermi difendere da chi mi dice che la mia pancia è davvero grossa, storta, così piccola, alta, bassa... perché lo so che son commenti detti con leggerezza, ma quando sei doppata di ormoni e fatichi a vedere gli scalini mentre scendi le scale sorridi e fingi che queste parole non ti tocchino e poi ti scopri a scrutare sospettosa il tuo profilo davanti allo specchio.

Di non dormire la notte perché nessuna posizione va bene, perchè il dolore alle costole mi assale puntuale, perché devo far pipì 18 volte, perché sudo continuamente io che son sempre stata freddolosa, perché il mio inconscio fa certe chiacchierate la notte...

Di tenere la bocca chiusa davanti all'ennesimo commento sul fatto che "faccio la coppia", nemmeno stessi giocando a poker.

Di non sapere quando diamine avrò le chiavi della nuova casa, perché ogni volta che sistemi un pezzo se ne scombina un altro e son stufa di mettere insieme il puzzle, io amo le certezze e i punti saldi, da sempre. Come se fosse chiedere troppo sapere dove metterò due lettini tra 3 mesi.

Di sentirmi ripetere a manetta, stai serena stai tranquilla misurati la pressione, da chi poi fa di tutto per farmi agitare.

Di non dare rispostacce a chi mi tratta da viziata perché sono in maternità, come se fosse un lusso o un vizio. Perchè crescere mio figlio è un lusso, lo riconosco e me la godo, ma questa vita da casalinga panzuta è faticosa, davvero faticosa.

Di sentirmi dire: ok, ci vediamo quando c'è anche Papà Gabbiano... ma diamine lui fa da sempre un lavoro che lo porta lontano da casa 3 week-end su 4, non ti viene in mente che magari mi farebbe piacere stare in compagnia (e potresti pure darmi una mano a dircela tutta) proprio quando sono sola con Piccolo Uomo?!?

Di essere consapevole ma per questo non meno vittima degli ormoni e della ansia/stanchezza/impazienza di fine gravidanza, perché lo riconosco che oggi sono una lagna insopportabile e che se mi fermo un attimo a pensare a quanto son fortunata... beh, resto a bocca aperta e dovrei cancellare questo post, perché lo so bene che è una fortuna pazzesca crescere Piccolo Uomo e diventare mamma-bis, ma oggi - portate pazienza - sono stanca stanca stanca.
Ho i miei limiti e difetti.
Ronf ronf.