giovedì 31 maggio 2012

3 semplici cose

1. Il rispetto non si vende e non si compra. Si impara da piccoli a rispettare e esser rispettati. Comunque c'è sempre tempo per imparare.

2. L'aggressività è sopravvalutata. Non aggredire il prossimo è una scelta, non solo una questione di indole.

3. Preferire la strada diritta alle scorciatoie spesso comporta più fatica, ma la soddisfazione di arrivare così al traguardo è impagabile.

Se leggete questo blog avrete intuito che Piccolo Uomo ha una mamma forse fuori dal tempo, ma che cerca di insegnargli queste tre semplici cose. Così magari è la volta buona che le impara pure lei.

E voi, come cercate di insegnare il rispetto ai vostri figli?
Tutti i consigli sono ben accetti!

3 commenti:

  1. Sono tre punti davvero molto importanti e li condivido tutti. Per noi aggiungo anche: "uguaglianza non vuol dire uniformità, tieni strette le tue idee e accettati per quello che sei". Sembra una cosa banale ma quando entri nel mondo della scuola ti accorgi che la diversità troppo spesso non e' considerata un valore.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Marzia, è belli sapere che condividi i miei pensieri. Che poi son cose così semplici, mah.
      La diversità è un valore, basterebbe fermarsi a pensare che siamo tutti così preziosamente diversi. Per me che pratico yoga poi, l'accettazione di quel che si è è una strada da ricercare.
      Un bacio al tuo piccoletto, unico e speciale come tutti noi.

      Elimina
  2. Io temo come la peste il primo giorno di scuola del mio nano e ci stiamo lavorando già da adesso...sarà una bella sfida! Come si insegna il rispetto? Rispettando gli altri, con l'esempio, insomma. No?

    RispondiElimina

Ascoltare e raccontare, è un po' la stessa cosa. Bisogna essere disponibili, lasciare sempre l'immaginazione aperta (Antonio Tabucchi)