martedì 3 dicembre 2013

Bella come una nuvola

Ciao piccoletta,
lo sai che sei una meraviglia, vero?
Chissà se te lo dico abbastanza, chissà.

Ieri quel poeta di tuo fratello ha esclamato: sei bella come una nuvola! lasciando tutti noi a bocca aperta, perché aveva perfettamente ragione, al solito i bambini sanno cogliere l'essenza delle persone. Anche secondo me tu sei davvero come una nuvola: non per il vestito bianco che ieri indossavi, ma perché sei una bambina lieve e sorridente proprio come le nuvole. 

Allegra, socievole, una piccoletta intraprendente e curiosa. Ti svegli sorridendo, a volte nemmeno ci chiami, gorgheggi appena in piedi nel tuo lettino e poi parti in quarta, che tu sei l'unica di noi quattro ad ingranare subito la marcia al mattino. Sveglia, non ho tempo da perdere sembri voler dire. Divori il latte e poi via tum-tum-tum tu avanzi imperterrita, gattonando come una scheggia per inseguire me, il gatto e tuo fratello, non necessariamente in quest'ordine. Sorridi e parti alla ricerca dello spigolo più pericoloso, della gamba del tavolo più insidiosa, del gioco da grandi più appuntito. Mica per niente ti chiamavo Intrepida quando eri l'inquilina della mia pancia, si vede che già intuivo. Quando cadi difficilmente piangi, al massimo ti fermi un attimo allunghi il braccio verso di me e poi riparti con gli occhi che danzano di felicità. 

Perché i tuoi occhi ridono e questo ripaga ogni mia fatica, ogni mio momento di stanchezza, ogni volta in cui vorrei soltanto sedermi per cinque minuti di fila e non far nulla. Tu sorridi e strizzi gli occhi, poi abbassi la fronte verso la mia e ti fai annusare il collo. E allora tutto mi sembra più facile, tutto più semplice. Perché tu rendi ogni cosa più leggera.  

La leggerezza, tesoro, è un dono, tienilo stretto e abbine cura.

Un bacio, la tua mamma

4 commenti:

Ascoltare e raccontare, è un po' la stessa cosa. Bisogna essere disponibili, lasciare sempre l'immaginazione aperta (Antonio Tabucchi)