sabato 7 luglio 2012

Da domani


A te,
che a 16 anni hai imparato a volare, perché non è mai troppo presto per inseguire un sogno.

A te,
che a 18 mi hai incantata con una bugia, perché quando vuoi qualcosa sai sempre come inseguirla.

A te,
che da allora mi cammini accanto, un po' tenendomi per mano e un po' inciampando, perché provi ogni giorno a domare la tua natura solitaria e ribelle alle costrizioni.

A te,
che anno dopo anno hai imparato ad apprezzare le mie idee chakriste, perché sai rispettare la libertà di pensiero.

A te,
che a 34 ti sei specchiato in Piccolo Uomo, perché a volte anche i maschi assomigliano ai papà e
vedervi insieme è cibo per l'anima.

A te,
che poco dopo sei andato a lavorare per un anno a più di 400 km da casa, perché, anche se è stata una fatica terribile e temevo di non farcela, hai saputo fidarti delle mie capacità di
mamma single part-time e alla fine tutti abbiamo imparato qualcosa.

A te,
che ascolti le mie proteste ma non rinunci a capovolgere la nostra vita, perché lo sappiamo entrambi che in fondo pure io amo vivere così.



A te,
che continui a tenermi la mano pur sapendo che da domani sarà più il tempo trascorso insieme di quello in cui hai viaggiato da solo,
buon compleanno Papà Gabbiano.



6 commenti:

  1. Ma hai un marito giovanissimo! O è il mio cinquantenne un po' datato?
    ;-))

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    1. Ah ah! Potremmo fare una luuuuunga chiacchierata su vantaggi/svantaggi dell'avere un marito praticamente coetaneo o di qualche anno più grande... ma ci conviene farla in privato ih ih ;)

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  2. ....bellissimi auguri!!! .... leggendolo mi vengono quasi i brividi... fortunato papa' gabbiano!!!!
    ciaooooo! ho aperto solo ora il tuo blog..

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Ascoltare e raccontare, è un po' la stessa cosa. Bisogna essere disponibili, lasciare sempre l'immaginazione aperta (Antonio Tabucchi)