giovedì 3 maggio 2012

Tsunami e altri cambiamenti

Eh, lo so. Se un blog non è utile o davvero interessante che almeno sia divertente, funziona così.

Il mio, ormai lo avrete capito, è diverso, più sul genere riflessioni in libertà.
Son fatta così. Il guaio è che proprio non mi riesce di far diversamente, verso sera mi fermo e incomincio a osservare in dettaglio quel che mi è successo: cosa, come e soprattutto perché.

Oggi, ad esempio, lo sapevo che la mia giornata sarebbe stata un delirio. Non a caso alle 7, dopo la doccia, sceglievo un olio per il corpo alla lavanda. Che se prima di colazione scegli un olio rilassante, beh un motivo ci sarà.

Solo che poi è stato peggio di come immaginavo.
Al lavoro corse inutili, energie sprecate, in ritardo su tutto.
Rientro a casa in bus, estenuante.
Pomeriggio continuamente interrotto da telefonate di lavoro, che ve l'assicuro non sono un cardiochirurgo.
Energie in calo, prossime allo zero.

A questo punto di solito finivo per buttarmi esausta sul divano. Incupirmi. E invece oggi no.
E credo di sapere il perché.

600 giorni fa qui da noi c'è stato lo tsunami, qualcuno ha aperto la porta di casa e lanciato dentro una bomba: 3,2 kg di Piccolo Uomo.

Dallo tsunami sono cambiate tante cose, ma soprattutto son cambiata io.

Oggi non mi sono incupita, anzi ho pensato che prima di cena ci volesse una sferzata d'energia, qualcosa che impegnasse mani e cervello e così, io che davvero non sono un'artista, ho coinvolto Piccolo Uomo in vari lavoretti manuali: collage, disegno, pasta di sale.
E ci siamo rilassati. Complici. Abbiamo trovato uno spazio nostro dove pasticciare in libertà.

Sono proprio cambiata.
600 giorni, che poi son 20 mesi: auguri, Piccolo Uomo.

9 commenti:

  1. Auguri x questo anniversario! E complimenti xche' non e' vero che non hai energie!! Hai giocato con il tuo bimbo e pure in modo creativo, cosa vuoi di piu'!

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    1. Grazie!
      davvero ieri mi sentivo senza forze, invece ero solo stanca e preoccupata. ah qs piccoletto che riesce a farmi passare dalla modalità lagna a quella posso-farcela ;)

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  2. A me di solito il piccoletto (non tanto piccolo, veramente!) mi induce alla lagna ma noi siamo un po' strambi! Sarà che lui e' nato proprio pochi giorni prima del grande tsunami di natale 2004 ... Auguri al tuo ometto bello e indaffarato!

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  3. he he
    come ti capisco e mi ritrovo in quello che dici!
    Comunque i giochi che hai 'inventato' sono stati di sicuro un toccasana per entrambi.
    In questi anni col mio bimbo mi sono resa conto che basta davvero poco per divertirsi..siamo noi adulti che abbiamo bisogno di 'cose' ingegnose e articolate!

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    1. Che bello, Silvia, mi fa piacere sapere che ti ritrovi in quel che dico.
      Ed è andata proprio così: alla fine mi sentivo di nuovo frizzante. Riproverò!

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    2. Hai ragione Silvia! Pensa che mio figlio cinquenne sa usare i-pad i-phone etc ma non sa ancora andare in bici!
      La mission di questa estate: togliere il pannolino alla piccola che a settembre va all'asilo, insegnare al "grande" ad andare in bici ed allacciarsi le scarpe, riusciranno i nostri eroi???
      kike

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  4. ...bellissimo blog.. quando accendo il computer guardo sempre se c'è qualcosa di nuovo da leggere... un bacio

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    1. Grazie Manu!
      Bello sapere che passi a trovarmi anche qui :)

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Ascoltare e raccontare, è un po' la stessa cosa. Bisogna essere disponibili, lasciare sempre l'immaginazione aperta (Antonio Tabucchi)