A 19 mesi dovrebbe sapersi esprimere con parecchie parole, a voler credere alle tabelle che regolano la nostra vita già da piccolissimi (vi ho già detto che a 33 anni ho scoperto di amare/odiare la parola "percentile"?!? Avessi ricevuto 10 centesimi per ogni volta che mi han chiesto se rientrava nei percentili, vabbè).
Forse non sente l'esigenza di esprimersi a parole o semplicemente ognuno ha i suoi tempi, le sue inclinazioni.
E se persino io, impaziente di natura, sto imparando ad aspettare...
Diciamo che il suo è un vocabolario essenziale, un fedele specchio di quel che conta nella vita: poche cose, ma quelle giuste.
A fare un mare di parole ci siamo già noi ;)
Giusto per rileggerlo tra qualche mese quando - così dicono - sarò travolta dalle sue chiacchiere a radiolina, voglio appuntarmi il suo vocabolario essenziale ad oggi:
- le prime due parole son stata ma-ma-ma (e meno male, ci mancava solo dicesse papà con tutta la fatica che ho fatto da mamma single part-time. E se le persone politicamente scorrette non vi piacciono, désolée, la rete è piena di blog) seguito subito dopo na-na-na/no-no-no. Meglio ribadirlo che un solo no magari non è convincente!
- poi è arrivato anche scì/sì, per mia fortuna
- a seguire il nome di
tutti i suoi schiavitutto il suo mondo: babà/papà, nonno, gnogna/nonna, un 1/2 ia/zia - un paio di versi di animali, tra cui bau-bau, muu e coccoé. Perché si ostini a non voler dire miao pur avendo in casa un gatto... ok taccio, riconosco un'aria familiare da bastian contrario
- varie ed eventuali, come oh manna (ndr mannaggia), pappa, mmm (ndr acqua), brum-brum, pailla...
- e un esercito di be-bi, lallalà, babi, dede, babapà, che chi-ci-capisce-è-bravo, beato lui. Niente grazie né ciao, starò crescendo un selvaggio?!?
Piccolo Uomo ti indica l'oggetto del suo desiderio, e ti chiedi come un ditino tanto piccolo possa essere così imperativo.
Ti prende per mano e sorride fiducioso, e sai già che ti ha fregato in partenza.
Ti dice una di quelle 10 parole che sa dire, facendoti gli occhi da gatto-con-gli-stivali, e capisci che non hai scampo, finirai per fare quel che ti chiede.
Perché Piccolo Uomo raramente fa capricci o frigna. Lui ti frega col sorriso.
Piccolo Uomo però ascolta tutto. E comprende quasi tutto. Lo capisci da come agisce, anche quando pensi sia distratto o non possa capire.
E questo è un altro discorso. Gulp. Doppio gulp.
Piccolo uomo ha capito come "fregare" la sua mamma...
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