giovedì 27 giugno 2013

Le cose che non hai

Questa notte pensavo a te. 
Alle foto che non riesco a farti perché sono alle prese con gli scatoloni o inseguo tuo fratello.
Alle torte che non hai avuto, quando per lui il primo anno ne ho fatta una ogni mese per festeggiare quei 30 giorni in più.
Ai libri che non ti ho ancora comprato, perché tanto abbiamo i suoi che sono una valanga.
Al corso in piscina di cui non mi sono nemmeno informata, e per lui eravamo in lista d'attesa appena usciti dall'ospedale.
All'immagine del blog, nella quale di te non c'è traccia.
Ai baci rubati che ti do quando restiamo sole, quelli leggeri sulle guance e quelli sopra l'ombelico che adori e ti fan muovere tutta.

Poi ho pensato che anche quando il tuo fratellino era cucciolo come te provavo lo stesso implacabile senso di colpa Non-Faccio-Mai-Abbastanza. E mi son rasserenata, perchè so cosa significa: ti amo pazzamente come amo lui e il mio cuore ha spazio per entrambi. E per la seconda volta mi accorgo che siete voi piccoletti a far crescere noi, non il contrario, grazie.

mercoledì 19 giugno 2013

Cambio casa, cambio vita (cit.)

Ozio. Frescura. Seduta all'ombra sul dondolo. Osservo gli altri smontare mobili, imballare pacchi, trasportare scatole, ah questa sì che è vita.
Non ricordo di esser rimasta seduta a far niente da... boh, forse dallo scorso inverno quando la Gattina era ancora nella mia pancia. 
Mi godo questo attimo. Sono qui. Ora.

Assaporo il morbido dei desideri realizzati, il frizzante dei sogni inseguiti con caparbietà e incoscienza, la consapevolezza rotonda dei traguardi raggiunti con le nostre sole forze.

Con un pupo 2enne e una pancia in crescita poteva bastare il cedimento di un attimo per accontentarsi della Casa Qualsiasi, specialmente se sono anni che cerchi la Casa Ideale, quella in cui sentirti davvero a casa, come ci eravamo sentiti 7 anni fa entrando qui, nella nostra Villa Microbica. E invece bastava aspettare, avere fiducia, non mollare. Ignorare il calendario. Sentirsi fortunati.

Ed è arrivata lei, la Casa Ideale: assomiglia tanto a Villa Microbica da sembrare la sorella maggiore, con un grande giardino tutto nostro per i pupi. Oggi ha iniziato a prender forma, tra un paio di giorni cominceremo a viverla. 
Sono così contenta che non mi importa dei 105 scatoloni da disfare. Se poi volete passare a darci una mano... mi casa es tu casa!

lunedì 10 giugno 2013

Quel che non strozza...

Interno giorno, Villa Microbica.
-9 al trasloco, scatoloni come se piovesse. Provo quasi un sottile piacere nel rispondere sempre più spesso a Papà Gabbiano: mi spiace, l'ho già messo nella scatola, cerca di arrangiarti con altro. Forse non siamo messi così male, mi sta tornando il buonumore.

Dicevamo? Ah già, è mattina, la seconda poppata della Gattina è terminata e sto impacchettando i calici di cristalli, quelli la cui lucentezza è inversamente proporzionale al numero di volte che li abbiamo usati. Lei sgambetta felice per un po' accanto a me, poi giustamente si scoccia e parte la sirena... uè uè uèuèèè, la Gattina è un essere adorabile, ma ha pur sempre 85 giorni. Il mio Piccolo Uomo è appena tornato da un giro in bici con Nonno Lupone e sta giocando in giardino. Corre da lei, anzi accorre.

Mamma, tanquilla, ci penso io alla soejna. Metto il ciuccio e la coccolo un po'. Lei mi guadda e non piange più.
E così le sue manine morbide e piuttosto sporche le mettono in bocca il tappo, ops ciuccio, e cominciano a scuotere energicamente la culla.

E in un attimo non mi importa più dei suoi capricci e delle sue intemperanze, quasi mi scordo che pur mangiando autonomamente da sempre adesso spesso chiede di essere imboccato proprio nell'istante in cui allatto, chisseneimporta se mi chiama cento volte al giorno.

Questi suoi slanci mi fanno dimenticare tutto e pazienza se il ciuccio era tutt'altro che pulito... come si dice? Ah, già, quel che non strozza ingrassa!

mercoledì 5 giugno 2013

Dentino avvelenato

Nota bene: post ad alto tasso di livore. Astenersi animi gentili e cuori allegri.
Eh lo so, vi avevo abituato male con i miei post tutti zucchero e miele.

Sto traslocando. Ho due bambini piccoli che complessivamente non arrivano a far tre anni. Solo da poco ha smesso di piovere e si riesce a stare in giardino. Da giorni sono qui che cerco di catalogare e far entrare la nostra vita dentro scatoloni grandi e piccoli. Che poi sarebbe anche una meravigliosa occasione di eliminare il superfluo e far spazio al nuovo se non fosse che devo farlo tra una poppata e l'altra, che la Gattina è un essere adorabile e dorme 8 ore filate la notte a nemmeno tre mesi, ma stellina di giorno dovrà pur recuperare con pasti ogni tre ore o giù di lì, no?

Allora ti chiedo: tu che abiti sopra di me da oltre sette anni ormai dovresti averlo capito, se non siamo diventate amiche ci sarà un perché, no? Se da anni resisto ai tuoi interrogatori travestiti da domande innocenti ci sarà un motivo, no? Se pur essendo coetanee con bambini sotto i tre anni (cinque pupi tra te e me) non siamo mai andate insieme a prenderci un gelato o ai giardini, qualcosa dovresti aver intuito, no? Se ridacchiando con Papà Gabbiano all'inizio vi chiamavo Barbie&Ken e ora siete diventati Dracula&Signora avrò le mie buone ragioni no?

Allora mi chiedo come diamine è che oggi son caduta nella tua trappola e sei riuscita a infilarti in casa mia con la scusa di un gioco delle tue figlie caduto in giardino per poi sentirti dire: scusa, son troppo curiosa di vedere dove stai mettendo gli scatoloni, mi sembra impossibile possiate starci in quattro?!? Davvero ce la fai? Chissà che stress!

Davvero, chiusa la porta stavo per innervosirmi sul serio, poi mentre mi ripromettevo di guardare dallo spioncino prima di aprire la porta la prossima volta ho avuto un'illuminazione. E ho riso come Cattivissimo me.

Cara la mia invadente e inopportuna vicina di casa, sei tu quella a cui abbiamo scucito una bella cifretta per Villa Microbica, la mia adorata casetta, in un momento in cui vendere casa è una chimera. Sei tu quella che pur di avere il mio bel giardino alla fine ha ceduto alle nostre richieste e ha pagato il tutto più di quello che mille perizie tecniche indicavano. Sei tu che indirettamente ci hai permesso di comprarci una nuova casa a due passi da qui, con tanto spazio per i pupi e un enorme giardino, proprio come desideravamo. Ride bene chi ride ultimo.

E meno male che tra due settimane trasloco, così cambio aria, riparto con un po' di feng shui e purifico il mio animo. Che a starti accanto - come vedi - rischio di assomigliarti troppo. Ah- ah.