Se c'è una cosa che la mia storia e praticare yoga mi stanno insegnando è proprio questa: (provare a) stare nel presente, viverlo, non rimandare. Più semplicemente STARE.
Sembra facile, invece a me richiede concentrazione, impegno, capacità di staccare. Ricordarmi cosa voglio veramente, cosa mi fa star bene.
La Gattina ha sei mesi e mezzo, sarei potuta rientrare al lavoro già da un po' e invece ho la fortuna di potermelo concedere e di avere accanto un Papà Gabbiano che sì non sarà perfetto, ma sa cosa mi rende felice.
Sono ancora in maternità e assaporo questi giorni che non torneranno: la torta di Sam il pompiere per i suoi tre anni, accompagnarlo a scuola mano nella mano solo noi due, giocare con lei sdraiate sul tappeto fregandomene di tutto il resto.
Sto meglio, i giorni bui sono passati e io mi riapproprio di me stessa. Scrivo pochissimo qui e commento meno del solito, ma leggo i vostri post ogni giorno. Ho solo rallentato, scalato la marcia.
Per finire... sembra facile e so che invece non lo è, in più io so di essere molto fortunata, però se riuscite provateci, anche solo una mezza giornata: prendetevi tempo per voi, tempo per stare, tempo per essere.
Grazie, e' proprio quello che avevo bisogno di sentirmi dire....e' bello stare nel presente, per lo meno e' l'unica cosa che conta, ma spesso me lo dimentico.
RispondiEliminaLo yoga fa scalare la marcia...e' vero!
RispondiEliminaChe bello "stare"!
RispondiEliminaÈ proprio vero che pian piano lo yoga raggiunge ogni aspetto della vita!
la torta di sam..si a gennaio provero' a chiederla al mio pasticcerie di fiducia ^_*
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